L’Università di Perugia ha realizzato diversi living lab: uno presso l’Azienda Agraria della Fondazione per l’Istruzione Agraria di Perugia a Casalina di Deruta, un secondo presso il FieldLab a Papiano e altri due presso aziende agricole private a Bosco e Spello (sempre in provincia di Perugia).
Le attività di ricerca svolte nei campi sperimentali riguardano:
- il monitoraggio tramite sensori del contenuto di acqua e azoto in pomodoro da industria con lo scopo di determinare valori/indici soglia per la gestione dell’irrigazione e della fertilizzazione;
- l’uso efficiente dei fertilizzanti (fertilizzanti azotati a rilascio lento e controllato; fertilizzanti azotati trattati con inibitori della nitrificazione; fertilizzanti azotati trattati con inibitori dell’ureasi) nella coltivazione del pomodoro da industria per determinare l’efficienza di utilizzo dei nutrienti, il recupero apparente, il bilancio dell’azoto nel sistema suolo-coltura e il rischio di lisciviazione dell’azoto.
- il monitoraggio del contenuto di acqua e azoto in olivo tramite sensori pianta e sensori prossimali (ad esempio, misuratori di clorofilla, dendrometri, sensori di flusso di linfa e telerilevamento).
- il test di soluzioni digitali per la valutazione della resa e della qualità della produzione nella filiera olivicola-olearia: piattaforma autonoma dotata di sensori per la valutazione della resa e dello stato fisiologico della pianta; strumenti portatili che utilizzano la tecnologia NIR per determinare la maturità e la qualità delle olive al fine di sostituire i classici indici di raccolta, distruttivi e laboriosi, utilizzati per decidere il momento migliore per la raccolta delle olive.
- l‘irrigazione di precisione del mais: monitoraggio basato su sensori del flusso idrico nel continuum suolo-pianta-atmosfera per una gestione sostenibile delle risorse idriche in agricoltura. I sensori monitorano i flussi idrici dalla matrice del suolo all’atmosfera attraverso i tessuti vegetali. Saranno effettuate misurazioni a contatto e a distanza, anche utilizzando veicoli aerei senza pilota (UAV).
- la gestione di fasce di vegetazione per servizi ecosistemici: utilizzo di un sistema di supporto decisionale (DSS) e telerilevamento per il monitoraggio degli organismi utili e della loro attività nei servizi ecosistemici (impollinazione e controllo biologico); valutazione dell’influenza benefica delle fasce tampone sui processi idrologici superficiali e sotterranei; sviluppo di un approccio di modellizzazione di base per descrivere e quantificare la rimozione dei contaminanti da parte delle fasce tampone vegetative.
- l’allevamento a terra di polli: valutazione dell’uso effettivo dell’area esterna da parte dei polli in un sistema di allevamento all’aperto, tenendo conto della loro motivazione e capacità decisionale di sfruttare tale area esterna; valutazione dell’impatto ambientale in termini di emissioni di gas durante l’intero ciclo di allevamento, registrando la concentrazione di CO2 e NH3 sia all’interno che all’esterno; sperimentazione di diversi sistemi di monitoraggio per registrare i dati relativi al benessere e al comportamento degli animali, alle condizioni climatiche e alle emissioni di gas (CO2 e NH3).
Altri contatti utili: Emilio Balducci (emilio.balducci@unipg.it)